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Trentino: la guida dettagliata e i trucchi per godersi la montagna dall’alba al tramonto

In Trentino si riattivano i sensi, ci si sente parte della bellezza della natura e ci si rigenera grazie alla sua forza e alle emozioni che regala quando si fonde con la musica e l’arte

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Cammina, respira, guarda, annusa, ascolta. L’aria è pura e frizzante, i primi raggi del sole iniziano a filtrare tra le cime e a spruzzare di colori pastello il paesaggio. Tutti i sensi si risvegliano, e ci si rende conto di percepire con maggiore intensità il mondo circostante. Un passo dopo l’altro, il sentiero prosegue e si diventa sempre più un tutt’uno con la natura; qualcuno porta in spalla uno zaino, qualcuno un violoncello, già pregustando l’esperienza che l’arrivo regalerà. Sì, perché la meta consente di unire l’amore per la natura con quello per la musica. Sullo sfondo delle montagne, ecco il palco: i musicisti accordano gli strumenti, il pubblico prende posto sul prato. Le prime note riecheggiano e la magia avvolge tutti. Benvenuti a I suoni delle Dolomiti (visittrentino.info/it/isuonidelledolomiti). Dal jazz alla classica, dalla canzone d’autore al folk e al soul, il festival esplora vari generi e consente, al contempo, di scoprire le bellezze del territorio. Artisti, cantanti, appassionati della montagna, spettatori curiosi, tutti insieme per vivere un’esperienza indimenticabile che sicuramente si sedimenta anche a livello interiore. E che coinvolge sin dall’inizio, percorrendo gli itinerari che portano ai luoghi dei concerti, spesso accanto ai protagonisti della manifestazione.

Un connubio perfetto, un’armonia assoluta tra paesaggio e creatività che è possibile sperimentare in prima persona sino al 23 settembre.

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Gli appuntamenti da non perdere

Tanti gli appuntamenti da non perdere: sopra San Martino di Castrozza, il 31 si esibirà il gruppo Accent, che si ispira alle armonie del jazz, ed è un rinomato gruppo di canto a cappella.

Il 2 settembre nelle Dolomiti di Brenta ecco l’Ensemble Zefiro, tra le più apprezzate formazioni di musica antica e barocca; il 5 a Malga Canvere, in val di Fiemme, fra baite e prati fioriti si inserisce l’originale progetto di Vittorio Ghielmi e il suo Il Suonar Parlante Orchestra, con Gipsy Baroque. Il 7 la manifestazione si sposta in Val d'Ambiez, la parte più selvaggia delle Dolomiti di Brenta, (visitdolomitipaganella.it), con il fisarmonicista Jean-Louis Matinier e il chitarrista jazz Kevin Seddiki, interpreti di  Rivages, per un tuffo in sonorità provenienti da epoche differenti, che mescolano stili musicali.  Al Col Margherita, il 9, ci si scatena con l’HalliGalli Quartet, tra swing, gipsy jazz, ritmi afro-americani e latini. Musica dal mondo, dal 10 al 12 settembre, con ancora le Dolomiti di Brenta a far da scenario: si tratta di un progetto speciale di questa edizione, all'insegna della world music. Il 12, in particolare, il violoncellista Mario Brunello e Gevorg Dabaghyan, uno dei più grandi rappresentanti della tradizione armena del duduk, piccolo strumento tradizionale ad ancia, si uniranno alle voci del National Chamber Choir of Armenia alla Malga Brenta Bassa, per uno spettacolo che mescola polifonie sacre a canti e balli della tradizione popolare.

I laghetti di Bombasel, in Val di Fiemme, faranno invece da cornice al concerto del Trio Italiano d’Archi il 14, mentre venerdì 16 i prati di Vallesinella Alta, nelle Dolomiti di Brenta, accoglieranno l’ArdeTrio, che accosta bandoneon, violino e viola, per spaziare dal barocco al Tango Nuevo. Jazz e non solo, con un omaggio a Chick Corea a Passo di Lavazé il 18, con Andrea Dulbecco, Alessandro Bianchini, Marco Micheli, Enzo Zirilli, e ancora musica classica, il 19, al rifugio Pertini ai piedi del Sassolungo: protagoniste due giovani e affermate artiste internazionali, la violinista Alena Baeva e la violoncellista Anastasia Kobekina. E si concluderà nel segno della canzone d’autore l'edizione di quest'anno: ci sarà Elio per l'omaggio a Enzo Jannacci, il 21 a Villa Welsperg, alle Pale di San Martino, in compagnia di cinque stravaganti compagni di viaggio, mentre Max Gazzè suonerà il 23 in Val San Nicolò, in Val di Fassa.

I pacchetti per vivere la montagna

Come si diceva, il bello è che il festival diventa l’occasione per vivere la montagna, dall’alba al tramonto, anche come momento di contatto diretto con la natura e come occasione di incontro: c’è l’opportunità di prenotare dei pacchetti di 3 giorni, nei quali artisti e partecipanti, accompagnati dalle Guide Alpine, sono fianco a fianco durante il cammino, le esibizioni e la vita in rifugio. L’appuntamento che maggiormente incarna lo spirito de I Suoni delle Dolomiti, bilanciando natura e musica, raccoglimento intimo e condivisione, fatica e riposo, è rappresentato dal Trekking dei Suoni, dal 10 al 12 settembre. I partecipanti (evento a numero chiuso) si muoveranno lungo i sentieri del Gruppo delle Dolomiti di Brenta, toccheranno cime, attraverseranno nevai, scopriranno la vita dei rifugi alpini: con loro, strumenti in spalla, anche i musicisti Brunello e Dabaghyan.

E, ancora, per una completa immersione tra le vette si può poi optare per “Let’s Dolomites”: pacchetti trekking di 3 o 6 giorni, sempre in compagnia delle Guide Alpine locali, facendo tappa nei rifugi e nelle malghe in quota (campobase.travel). Non a caso proprio i rifugi, che punteggiano gli oltre 5800 km di sentieri della regione, rappresentano una componente importante dell’esperienza,  anche perchè i gestori sono più che felici di condividere con gli ospiti i loro racconti e la loro passione. Sono 140 quelli che hanno riaperto per la stagione, e tra le novità dell’estate, da tener presente il panoramico Maria e Alberto ai Brentei, nel cuore delle Dolomiti di Brenta, dove poter anche degustare qualche piatto tipico.

Istallazioni multimediali e musica

E sempre sulla scia del pentagramma, ma non solo, ecco un altro appuntamento da non perdere. 'Brian Eno x Trentino'. E’ questo l’originale progetto che animerà la città di Trento e Castel Beseno sino a novembre. L'artista inglese ha da poco inaugurato “Three installations for Buonconsiglio” e “77 Million Paintings for Beseno”, istallazioni multimediali site-specific realizzate negli spazi storici del Castello del Buonconsiglio, a Trento, e di Castel Beseno, il complesso fortificato più imponente di tutta la regione, in Vallagarina, sulla sommità di una collina. Il compositore, produttore e artista visivo  che ha pubblicato oltre 40 album ed esposto le sue opere in tutto il mondo, propone un originale mix di suoni e immagini, ridisegnando con un caleidoscopio di luci e colori due luoghi simbolo del Trentino. Un’idea di arte in grado, anche in questo caso, di dialogare con l'ambiente e lo spettatore, e di coinvolgerlo con una sorta di “paesaggi sonori”. Gli spazi del duecentesco Castello del Buonconsiglio, con i Giardini di Magno Palazzo e Cortile dei Leoni, hanno ispirato Brian Eno per un’installazione audio site-specific con opere che creano un flusso dinamico di suoni e accompagnano il visitatore in un percorso che, sovrapponendosi a quello espositivo museale, offre un’esperienza unica. Castel Beseno, invece, si trasforma in una installazione audiovisiva su larga scala: le sue imponenti mura diventano una “tela” su cui animare le infinite combinazioni visive dell’opera più celebre di Eno. Concepito come “musica visuale”, 77 Million Paintings nasce dalla sua costante ricerca sulla luce come mezzo artistico e dal suo desiderio di esplorare le nuove possibilità estetiche offerte dalla tecnologia: sovrapponendo in ordine casuale i layer di 400 dipinti realizzati dallo stesso artista inglese, un software genera 77 milioni di combinazioni senza mai ripetersi. Ogni venerdì e sabato, sino al 10 settembre, saranno organizzati degli eventi serali: sotto il cielo stellato, ci si potrà lasciar andare a milioni di combinazioni di quadri e musiche (centrosantachiara.it)

Qualche idea per il soggiorno

- Per chi vuole andare alla scoperta delle Dolomiti e della Paganella e ama le due ruote, perfetto il Piccolo Dolomiti Resort, ad Andalo. Dopo una pedalata, l’ideale è rilassare la muscolatura nella nuova area benessere Golden Spa (luxurybikehotels.com)

- Sempre per chi ama la bicicletta, e in particolare per chi ha bimbi, bimboinviaggio.com, portale specializzato per le vacanze in famiglia, suggerisce “Emozioni in mountain bike con tutta la famiglia” pacchetto dell’AlpHoliday Dolomiti Wellness & Fun Hotel, a Dimaro Folgarida, in Val di Sole.

Qui c’è una bella pista ciclabile di 15 km, perfetta anche per i più piccoli; lungo il percorso ci si ferma per una visita al museo dell’Ape, si pranza al sacco sulle rive del fiume e, se si è stanchi, si rientra con il Dolomiti Express.

- Al delizioso Garnì Lilly, a San Lorenzo Dorsino (garnililly.it) l’atmosfera è genuina e l’ambiente familiare.

- Full immersion nella natura e nelle tradizioni? A Fiera di Primiero, sempre bimboinviaggio.com consiglia l’Hotel Mirabello, ideale per esplorare il Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino e conoscere non solo la natura, ma anche la cultura e la storia della montagna tra percorsi guidati, gite in malga, laboratori ambientali per bambini e itinerari tematici. Dal 1° settembre al 2 novembre, diversi pacchetti speciali a disposizione

-“Il mio sogno è di vivere in una scatola di fiammiferi. Mi bastano un caminetto che fuma e due sedie di legno: una per me e una per chi mi viene a trovare”. Proprio ai piedi delle Pale, Gianna Tavernaro gestisce con passione il minuscolo B&B El camin che fuma, nato dalla riconversione di un piccolo maso. Un’oasi di tranquillità nel bosco sulla strada del Passo Cereda, all’insegna della semplicità e dell’autenticità. Poche e curate le stanze, molti i libri da leggere nella biblioteca, rilassandosi con una tazza di tisana.  (sanmartino.com/IT/b-b-el-camin-che-fuma)

- Chi vuole fermarsi a dormire nei rifugi e ripartire con il ricordo di un’esperienza unica c’è il sito trentinorifugi.com, utile perscegliere la zona e la struttura più adatta alle proprie esigenze.

26/08/2022