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Nuove dichiarazioni shock della giornalista molestata: “Continuo a ricevere minacce'

Il presidente della Fnsi Giuseppe Giulietti: “Quando succede è fondamentale denunciare sempre”

Nuove dichiarazioni shock della giornalista molestata Continuo a ricevere minacce
di Redazione

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'In queste ore sto ricevendo messaggi molto tristi, parolacce e anche minacce. Io non ho fatto niente di male, ho solo denunciato quello che tutti hanno visto, stavo lavorando. E ora voglio tornare alla normalità'. Lo rivela Greta Beccaglia, la giornalista di Toscana tv molestata durante un collegamento televisivo al termine della gara di serie A Empoli-Fiorentina (qui il servizio), nel corso di una conferenza stampa organizzata a Firenze da Odg, Ast e Fnsi. Beccaglia, apparsa piuttosto scossa, ha ripetuto di aver denunciato il tifoso della Fiorentina affermando che poi 'sarà la giustizia a fare il suo corso'.

Intanto però è tornata a lavorare (qui il video), con collegamenti dallo stadio Artemio Franchi per Fiorentina-Sampdoria, e ha lanciato un appello: 'Voglio essere ricordata come la ragazza che, se un giorno arriverà al suo obiettivo lavorativo, lo avrà raggiunto per la sua professionalità e non per quello che mi è successo'. Tra i temi toccati da Beccaglia anche quello relativo al conduttore in studio Giorgio Micheletti, bersaglio di molte critiche e accusato di aver gestito male la situazione nel corso della diretta: 'Per me - ha spiegato - è un padre lavorativo. Ha tentato di difendermi, poi magari può aver sbagliato parola. Il video che è diventato virale dura 20 secondi, ma in realtà quello non tagliato dura più minuti'.

A dare solidarietà è intervenuto il presidente della Fnsi Giuseppe Giulietti: 'Da oggi in poi - ha annunciato - tutte le costituzioni di parte civile saranno effettuate insieme. La Federazione, l'Ordine nazionale con l'Associazione e l'Ordine regionale si costituiranno assieme dalla parte di qualunque cronista, donna o uomo, venga minacciato per diverse ragioni'. Piena sintonia, dunque, in modo anche da 'spingere' alla denuncia quando si subiscono questo tipo di azioni: 'Non tutti denunciano - ha rivelato Giulietti -. Magari per paura, per il precariato che li intimorisce, perché si devono pagare anche la macchina fotografica se gliela rompono, perché non c'è neanche l'equo compenso. Ma la denuncia è un atto fondamentale'.

Intanto a Chiaravalle un gruppo di donne ha organizzato per lunedì prossimo una cena nel locale di Andrea Serrani, ristoratore marchigiano e tifoso della Fiorentina, denunciato per aver molestato in diretta tv la giornalista: 'Condanniamo il gesto compiuto da Andrea, siamo solidali con la giornalista che si è sentita offesa ma non accettiamo la gogna mediatica, le accuse gratuite, i commenti malvagi detti e scritti sul suo conto anche con minacce di morte', questa la premessa di alcune amiche che hanno promosso per lunedì' prossimo la cena, una tavolata di sole donne, circa 70.

03/12/2021