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Chi è Marta Fascina, la “non moglie” di Silvio Berlusconi: dalla laurea al sì simbolico del 'quasi matrimonio'

Dopo gli studi in Lettere e filosofia, la 32enne di origine calabrese, ha iniziato la carriera parlamentare come deputata di Forza Italia alle politiche del 2018

Chi è Marta Fascina la non moglie di Silvio Berlusconi dalla laurea al sì simbolico del quasi matrimonio
di Redazione

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Forse perché sbagliare è umano ma perseverare è del diavolo, per la sue terze nozze Silvio Berlusconi ha optato per una versione simbolica e ha impalmato la fidanzata, Marta Fascina, con una cerimonia che non aveva nulla di legale. Dopo il divorzio milionario dalla seconda moglie, Veronica Lario, il leader di Forza Italia deve avere imparato la lezione e deciso che l’amore può accontentarsi di un “sì”, senza conseguenze giuridiche e patrimoniali.

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Dagli studi al Parlamento

Ma chi è la protagonista di quello che è stato definito il “non matrimonio” dell’anno? Marta Fascina è nata nel 1990 a Melito di Porto Salvo in Calabria, ma è cresciuta a Portici in provincia di Napoli. Laureata alla Sapienza di Roma in Lettere e Filosofia, è stata eletta, con il proporzionale, alla Camera dei deputati alle elezioni politiche del 2018 nella lista di Forza Italia, nella circoscrizione Campania. Il fidanzamento con Berlusconi è del 2020, legame coronato il 19 marzo 2022 con una cerimonia privata in cui i due si sono simbolicamente sposati.

“Ti amo e ti sposo”

Come ha raccontato Vittorio Sgarbi, uno degli pochi invitati, ai microfoni di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1: 'Berlusconi ha fatto due parti in commedia, prima lo sposo e poi il celebrante. Ha detto alla sua compagna Marta Fascina 'io ti amo e quindi ti sposo'. La cerimonia è finita alle 16.30, con Berlusconi che diceva: 'chiamatelo come volete, non avete visto sacerdoti o sindaci, ma questo era il mio matrimonio'. Poi l'ha baciata tre volte sulle labbra - ha spiegato Sgarbi a Rai Radio1 -, mi sembrava molto convinto, e alla fine ha detto che certe notti dormono mano nella mano, tutti abbracciati, come a voler comunicare un affetto incontenibile'.

Assente il figlio Pier Silvio

La cerimonia si è svolta nella cappella di Villa Gernetto, con la sposa in bianco, i posti assegnati ai tavoli, i fiori e i regali. A parte l'assenza di un officiante, quella svoltosi a Lesmo in Brianza, tra Silvio Berlusconi e Marta Fascina, aveva l'aria di una cerimonia di nozze. Completo di Armani blu con un mughetto all'occhiello per il Cavaliere, mentre Marta Fascina ha indossato un abito bianco creato dallo stilista Antonio Riva in pizzo francese, con corpetto, mezzo colletto e scollatura casta a V, oltre ad un ampio strascico bianco lungo almeno quattro metri. Di mughetto anche il bouquet, in pendant con l'occhiello di Berlusconi.

Gli invitati

Presenti alla cerimonia tutti i parenti della parlamentare di Forza Italia, mentre dalla parte di Berlusconi erano presenti il fratello Paolo, i figli Marina, Barbara, Eleonora e Luigi con i nipoti. Assente solo il secondogenito Pier Silvio, il quale in questo periodo preferisce tenersi lontano da eventi troppo affollati per paura del contagio da Covid. Meno di un centinaio i presenti: dagli amici di sempre Gianni Letta, Marcello Dell'Utri, Fedele Confalonieri e Adriano Galliani, ai dirigenti del partito Licia Ronzulli, Anna Maria Bernini e Antonio Tajani, fino agli imprenditori Diego Della Valle, Stefano Sala e Danilo Pellegrino. Presente a sorpresa anche il leader della Lega, Matteo Salvini, unico politico non di Forza Italia ad essere stato invitato alla cerimonia. Nel breve momento solenne nella cappella della Villa, con il suono di un violino sullo sfondo, si è tenuta una sorta di scambio delle promesse, con il Cavaliere che ha dedicato parole di riconoscenza e di amore nei confronti della campagna, per essergli stata vicino nei momenti più difficili, ma ha anche voluto ringraziare i familiari e gli amici più cari per essere intervenuti in questa occasione di immensa felicità per lui.

Il menu

All'interno di Villa Gernetto è stato poi servito il pranzo, preparato dagli chef Bobo e Chicco Cerea del ristorante stellato “da Vittorio” di Brusaporto. Il menu, molto apprezzato dagli ospiti, si è ispirato alla tradizione lombarda, con piatti come i mondeghili di vitello al limone con crema di sedano e rapa, gli gnocchetti di ricotta e patate allo zafferano, robiola e pan pepato e il moscato passito prodotto da un'azienda vinicola del Franciacorta. Tra una portata e l'altra, in attesa della torta a tre piani, a simboleggiare gli anni di fidanzamento della coppia, il cantante Gigi D'Alessio ha intonato una serie di canzoni della tradizione partenopea, tra le quali “Malafemmina” e “O Sarracino”. Rinverdendo invece antichi ricordi di quando i due in gioventù si esibivano insieme sulle crociere, Fedele Confalonieri al pianoforte e Silvio Berlusconi alla voce hanno infine rallegrato i presenti con una serie di canzoni francesi.

22/03/2022